Le mamme americane sono le regine del passaparola e la ricerca sul Mom Wom ne ha dato evidenza. Ma quelle italiane non sono da meno, anche online.
In Italia l’uso di internet è sempre più diffuso fra le mamme, soprattutto delle nuove generazioni. Le percentuali di accesso non sono così alte come negli Stati Uniti (vedi 86% citato dalla ricerca di Baby Center e Keller Fay Group) ma la nostra stima è che almeno la metà delle mamme italiane usi internet regolarmente (stime da dati dell’Annuario statistico italiano 2008 di ISTAT, nov 2008 e dell’Indagine EIAA sulle Famiglie Digitali, apr 2008).
E le possibilità del web 2.0 hanno aperto alle mamme nuove strade di relazione, condivisione e scambio di informazioni. Le mamme non sono utenti passive del web, ma da tempo usano la rete per creare esse stesse contenuti e frequentano forum, blog e social network per scambiare pareri con altre mamme.
I social media più “maturi”, i forum e le community, da tempo sono popolati di mamme. Le mamme conversano o negli spazi dedicati dei portali femmininili o generalisti, come Alfemminile e Yahoo Answer oppure sui forum solo per mamme come Gravidanzaonline, Mammeonline, Quimamme.
Qui il volume delle conversazioni delle mamme è assolutamente importante: Blogmeter ha identificato più di 1 milione di messaggi scambiati da gennaio ad aprile 2008 (considerando i portali più rilevanti). Proiettando in avanti il dato, la stima è oltre 3,2 milioni di messaggi scambiati dalle mamme in un anno!
Poi ci sono i blog scritti da mamme, che stanno anche in Italia divenendo un fenomeno rilevante: FattoreMamma ha stimato che ne esistano 3.000, di cui circa la metà attivi e la ricerca Ask Bocconi sul Mommyblogging ha delineato i tratti principali di questo fenomeno.
La stampa italiana continua a parlare delle mamme blogger. Alcune di loro stanno sperimentando forme diverse di espressività: Claudia de Lillo ha pubblicato il suo libro Nonsolomamma, Francesca Sanzo (in rete Panzallaria) ha trasformato il suo blog anedottico in un monologo teatrale, La Rivincita del Calzino Spaiato, in scena ieri sera a Bologna.
Dopo l’incontro in Bocconi, una decina di mamme blogger si sono incontrate a cena, a Milano.  Altre blogger sono state invitate da Danone ad una serata a loro dedicata. E’ interessante leggere i commenti di Mammaincorriera, una delle mamme blogger invitate: si percepisce che questi primi approcci delle aziende con le mamme della blogosfera sono ancora impacciati e “in fase di sperimentazione “.
Last but not least, la conversazione delle mamme avanza anche sugli ultimi nati della famiglia, i social network. Le mamme animano i social network generalisti, come Facebook, dove chiacchierano del più e del meno, si scambiano esperienze, si segnalano eventi e notizie. Talvolta all’interno di gruppi di mamme, come quello abbastanza numeroso di Future mamme e neomamme.
E poi Linkedin: le mamme italiane qui sono normalmente in incognito, ma recentemente sono nati alcuni gruppi volti a fare business networking fra mamme e scambiare informazioni sui temi dell’occupazione femminile e della conciliazione famiglia lavoro: Mamme al Lavoro, Working Mother Italy
Ci sono poi i social network specifici per mamme. In America il format è nato da tempo, social network famosi come CafeMom hanno ora milioni di accessi, e stanno crescendo anche altri come Circle of Moms, Twittermom. In Italia il fenomeno è più recente, ma sta rapidamente prendendo piede: il social network viene vissuto come uno strumento meno impegnativo e più flessibile del blog, ma comunque personalizzabile e familiare.  In Italia, il primo nato e ad oggi il più frequentato è MammacheClub, più generalista, e il panorama italiano si sta arricchendo di nuovi social network per mamme, alcuni specializzati in termini territoriali come Mamme a Genova, altri che si concentrano su temi specifici come Ecomamme.
Concludendo, tutto il fermento e la dinamicità descritta attestano che le mamme ITALIANE sono sempre di più in rete e sono assolutamente in sintonia con la logica del web 2.0. E le aziende che si rivolgono alle mamme?